Oggi siamo tornati in diretta. Eravamo io, Vittorino, Fonfi e un playground, dedicato a George Floyd – ucciso il 25 maggio 2020. Il primo playground nato a Messina, inaugurato lo scorso 3 settembre.
Trascorrere la domenica in questo nuovo posto è stata una gran bella sensazione e poter raccontare in diretta un luogo appena nato – per tutti – è stato fantastico.
Chi vive al Sud (senza troppi patetismi) si meraviglia come un bimbo davanti a queste cose (un semplice campo da basket) che in altre parti del mondo sono invece alla base di una comunità.
Chi vive al Sud si meraviglia e poi decide di vandalizzare. È successo sui volti disegnati da Vis Battaglia – street artist messinese – poco prima che il nuovo spazio sportivo venisse inaugurato. Manca il senso civico? L’intelligenza? Il buon senso? L’amore verso la propria città?
Le scritte CRIMINAL E ARIAN LIVES MATTER sono rimaste. E devono rimanere. Per ricordare a tutti che i veri criminali sono loro. Quelli che senza nessun tipo di ragione decidono di marcare il territorio o pisciare sul muro.
Le scritte non ci fermano. Il playground funziona alla grande. «Ci sono venuto tutti i giorni da quando ha aperto», ci ha detto Giovanni con addosso la maglia dei Bulls e un sorriso lungo una Falce, pronto ad andare a fare giusto un paio di tiri.
Infiliamoci negli spazi in un lampo. La città è nostra.