Non sempre le cose vanno secondo programma, men che mai nel mare di Radio Antidoto, dove può capitare che la barchetta del palinsesto incontri una tempesta di passaggio e venga scombussolata; così, a causa di qualche problema, la mattinata stava passando nel suono delle onde.
In questi casi, come coraggiosi pirati, si fanno delle incursioni nel mare radiofonico, per cercare di tenere compagnia chi ci ascolta; spesso si tratta di musica, altre volte si improvvisa su qualche argomento. E allora, ispirata dai viaggi onirici di Rigonia, ho deciso di proporre un mio viaggio, scavando nella memoria e andando indietro nel tempo.
Ed eccomi là, bambina dai corti capelli e la faccia pestifera che prendo un aereo e raggiungo mio padre in Africa, entrando dentro un mondo che mi cambierà senza che me ne renda conto; per un’ora ho raccontato i suoni, i colori e le sensazioni della prima volta che andai a Kabarnet, dagli scarabei rinoceronte al mio tentativo di “pescare” gli uccellini, arrivando al buco nella rete dove conobbi e giocai con i bambini di un villaggio vicino casa.
Quella malinconia, a distanza di anni, è stata una dolce e calda sensazione che probabilmente porterò ancora, sempre come incursione con la mia barchetta pirata sulle onde di Radio Antidoto.