— Ah — dissi. — Ma… ehm… che cos’è successo a quello vecchio?
Lui scrollò le spalle con indifferenza. — Sfrattata, credo. Non pagava
l’affitto.
— Sfrattata? Era una donna? — Per un attimo avevo dimenticato che Ishmael non era il proprietario di se stesso.
Mi lanciò un’occhiata dubbiosa. — Credevo che lei conoscesse la signora.
— No, conoscevo il… conoscevo…
L’uomo rimase a fissarmi.
— Senta — ripetei, arrossendo. — Forse hanno lasciato un messaggio
per me.
— Qua dentro non c’è rimasto niente, a parte la puzza.
— Le dispiace se do un’occhiata?
Lui si voltò verso la porta e girò la chiave. — È meglio che ne parli con
la direzione, okay? Io ho da fare.
Daniel Quinn, Ishmael. 1992
Diciasettesima puntata