Rivedremo mai una comunione di intenti così estesa, nello stringersi a cordoglio per la scomparsa di un uomo? Di quell’uomo che si è ritrovato per le mani un talento di cui forse nemmeno lui comprendeva appieno la grandezza?
Probabilmente sì ma non tanto presto. Nel frattempo abbiamo assistito a fiumi di persone e fiumi di lacrime offerte in tributo al ricordo di un uomo che ci si è spinti a chiamare “Dio”. E questa è un’immagine di conservare, ripensando anche a chi era l’atleta (prodigio ineguagliato), a chi era l’uomo (problematico, profondo, sfuggente, amato, invidiato, criticato, smarrito, protetto, giustificato, difeso, scacciato, invecchiato, incompreso) – e a tutte le cose che, come persone, incontriamo nell’arco della nostra vita.
Come italiani, alcune delle vicende che hanno riguardato Maradona le conosciamo benissimo: calcio, donne, successo, droga, criminalità organizzata, campanilismo, cultura nazionalpopolare.
Buon ascolto.
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