Bob Dylan non è solo un musicista premio Nobel: è anche un uomo che capisce i suoi tempi e ne coglie sempre con grande puntualità le trasformazioni. E poi agisce, e cambia la storia. Lo ha fatto di nuovo: vendendo i suoi diritti (quali? Quanti? Secondo quali dinamiche? Lo si potrebbe capire solo leggermente i documenti dell’accordo) per una cifra spaventosa ha puntato il riflettore verso la crisi del mercato musicale. Non si comprano più dischi e di concerti ce ne sono sempre meno – causa Covid-19, non ce ne sono e basta.
Questo e altri ragionamenti nella puntata 46, nona edizione tascabile di Rigonia.