Gli artisti partecipanti per trasformatorio 2021 a Cosio D’Arroscia sono stati scelti. Ne parleremo per le prossime settimane e impareremo a conoscerli.
Oggi in una incursione radiofonica tecnicamente un po’ zoppicante abbiamo cominciato a parlare della parte del laboratorio che sara’ facilitata dalla Radio Antidoto. Ospiti in trasmissione, improvvisati e fantastici Vittorio “il cino” e sua nonna Giovanna.
L’incursione e’ iniziata parlando del laboratorio, di come Trasformatorio incarni il bisogno di esplorare da artisti e artigiani spazi e tecniche espressive differenti come la situazione e la presenza. E di come questa idea si interconnetta con Radio Antidoto, che di fatto e’ nata dall’impossibilita’ di far partire un secondo trasformatorio a Giampilieri impostaci dal COVID-19. Il laboratorio e’ diventato quindi un esercizio fecondo per noi che vi abbiamo partecipato per l’esplorazione a una comunita’ dinamica e cangiante di modi di creare e esprimere usando come base d’appoggio le parole “radio antidoto” e come attitudine quella appresa concependo l’arte come trasformatore e sperimentando assieme.
Che si possa essere presenti in assenza di corpo e’ un fatto noto.
Telepatia, viaggio astrale, memoria guidata, lutto, presenza di fantasmi, quell’occhio che ti guarda e ti fa rabbrividire… Solo che “prima” eravamo un po’ scettici sul fatto dell’essere guardati, oggi abbiamo imparato a sentirlo tramite la tecnica.
Ora si sono aggiunte moltissime possibilita’ di esserci senza che il corpo sia presente tramite la tecnica. E sentiamo il bisogno di essere scettici rispetto ad essa e alle sue promesse da pinocchio…
Insomma a Cosio D’Arroscia, dove venne seminato il seme del Situazionismo, indagheremo situazioni tra l’esserci e il non esserci, sempre con un occhio sul panorama, uno sull’architettura e il terzo, quello risonante, sul cuore.
a presto…