Cose al contrario

Cose al contrario.

Sto andando a dormire.

È mezzanotte,

tra poco potrebbero essere le 4 del mattino o le 5.

Vengo dalla Luna, sono scesa con una scala e mi sono seduta sul mare.


Sono davvero poca roba.

Non so camminare.

Non so respirare.

Sono al contrario.

Ho la testa sulle gambe.

Le braccia nei piedi.

Il naso all’indietro.

Cose al contrario.

Mi sono appena svegliata.

Sono le 9.

Sono tornata indietro nel tempo.

Non so parlare e nemmeno fischiare.

Non so sperimentare.

Non so raccontare.

Per sperimentare.

Bisogna preparare.

Altrimenti ho la testa piena di pensieri. Pensieri a forma di pasta, di righe, pensieri gommosi e rimbalzanti.

Ho sempre programmato tutto.

Sulla mia agenda ho appuntamento il 20 aprile. Già fissato.

E se il 20 aprile non esistesse più?

Oggi è venerdì.

Il giorno dell’esperimento.

Esperiamo

Espelliamo

Elaboriamo

Esplodiamo

Mi state tutti sul cazzo.

Ma oggi è tutto al contrario.

Sono felice.

Allora brilliamo.

Sono affamata.

Allora mangiamo.

Ripetiamo

Scolliamo

Viaggiamo

Quando voglio calmare non faccio altro che agitare.

Il giorno delle incursioni

Il giorno delle percussioni

Il giorno degli umori

Il giorno degli ormoni

Il giorno o muori

Conto le sigarette che fumo.

Tiro

Miro

Spiro

Biro

Ma scrivo con la penna

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